FITBIT Charge 4 – Recensione

Come promesso in un post precedente, ecco in prova il Fitbit Charge 4, l’ultimo nato, nonchè smartband top di gamma di casa Fitbit.
Come accennato, esteticamente è praticamente uguale alla versione precedente, ma una volta in mano si possono avvertire alcuni particolari, molto poco evidenti a onor del vero, come ad esempio il millimetro scarso (0,82 mm per la precisione) di spessore in più, e il corpo non più in alluminio.
La sua eleganza è comunque rimasta assolutamente intatta.

Per contro il dispositivo ci ricompensa con una serie di funzionalità in più, come ad esempio il GPS, i minuti in zona attiva, funzione questa spiegata nel video allegato al post e riportato qui sotto, il supporto a Spotify, l’NFC con possibilità di eseguire i pagamenti contactless con Fitbit Pay, e una buona quantità di aggiornamenti software.

Nonostante sia una smartband votata allo sport, non manca la possibilità di ricevere le notifiche da qualsiasi App si desideri, e anche di rispondere, con frasi preimpostate oppure con emoticons.

Non resta che guardare il video, nel quale oltre ad una bella carrellata sull’estetica del dispositivo, faccio un’analisi di ciò che offre, delle novità rispetto al suo predecessore, e cerco infine di trovarne pregi e difetti.

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